Bypass Spirituale nei Tarocchi
di Christiana C. Gaudet tradotto da Martino Coppola

Bypass Spirituale nei Tarocchi – 14/10/2020
Articolo originale (Original post): Spiritual Bypassing at the Tarot table
Nella mia vita di operatore in ambito esoterico e come lettore di Tarocchi, ho potuto constatare più volte il fenomeno del cosiddetto Bypass Spirituale, quel fenomeno per cui si usa la spiritualità come scusa per evitare di affrontare i propri problemi. Una collega americana, Christiana C. Gaudet, ha scritto un articolo che ho trovato splendido per spiegare cosa sia il Bypass Spirituale e quanto possa essere pericoloso, specialmente quando si pratica la Lettura Tarocchi o la Cartomanzia in generale. Christiana mi ha gentilmente dato il permesso di tradurre il suo articolo. Vi consiglio di prendervi il tempo per leggerlo tutto fino alla fine, perché ne vale la pena. Buona lettura.
Negli ultimi mesi mi sono ritrovata a pensare sempre più al bypass spirituale. Non ero sicura del perché questo concetto stesse fluttuando così tanto nel mio raggio d’attenzione, finché non feci una piccola ricerca in merito. In un articolo di Psychology Today ho trovato una lista di segnali che fanno capire se una persona si trova in un bypass spirituale. La lista include un elemento che ha attratto la mia attenzione, entrare in dissonanza cognitiva. Vedendo persone attorno a me che abbracciano facili teorie complottiste e altre che danno una spiegazione spirituale al loro modo di vedere il mondo che, per me, non aderisce a nessuna logica, noto un allarmante trend. Il bypass spirituale è un qualcosa che molte persone fanno a un certo punto della loro vita e non è sempre nocivo. A volte è una parte necessaria del percorso di guarigione e di crescita. È solo quando il bypass spirituale diventa uno stile di vita costante che potrebbe essere potenzialmente problematico. Il bypass spirituale è una naturale reazione a un trauma. Quel trauma è arrivato per una congiunzione di eventi, una tempesta perfetta, se preferite. C’è la pandemia, ci sono i social media, c’è la crisi economica e la rinascita sia del fondamentalismo islamico, sia di quello cristiano, entrambe in aperto conflitto con la richiesta di pari diritti per tutti. Penso che, esattamente come il bypass spirituale è una risposta per un trauma personale, la società è entrata in un bypass spirituale per rispondere a un trauma nazionale e mondiale.

Bypass Spirituale (in inglese “Spiritual Bypassing, ndt) è un termine che fu coniato negli anni ‘80 da un eminente psicoterapeuta e scrittore buddista di nome John Welwood. È un termine che ho appreso in tempi relativamente recenti, ma è un fenomeno che noto da tutta la vita. È una buona cosa avere un termine forte e chiaro da usare per definire una serie di comportamenti umani problematici, ma difficili da inquadrare. Il bypass spirituale è la causa della “Positività Tossica”. Il bypass spirituale è alla radice di pericolose filosofie come la “Teologia della Prosperità” (Prosperity Gospel) e soprattutto del totale fraintendimento della Legge d’Attrazione. Questi sistemi di credenze scagionano gli aderenti ad esse dal peso della compassione, incolpando i malati per la loro malattia e i poveri per la loro povertà. In pratica, il bypass spirituale permette alle persone di isolarsi dal concetto di sfortuna basandosi sulle proprie pratiche e credenze. Il bypass spirituale permette alle persone di sentirsi comode nelle proprie pratiche spirituali senza mai dover affrontare le proprie ferite e quindi guarirle. Il bypass spirituale è una fuga dal vero lavoro di guarigione e dalla sola e unica verità su noi stessi, la vulnerabilità. I Tarologi (e i cartomanti in genere, ndt) sono doppiamente a rischio di subire gli effetti del bypass spirituale, perché possiamo caderne vittima noi stessi, e la possiamo trovare nei nostri clienti durante una lettura. Esattamente come un fondamentalista religioso è intrinsecamente coinvolto nel bypass spirituale, lo è anche il fondamentalista dei Tarocchi. I fondamentalisti dei Tarocchi sono coloro che non mettono mai in discussione ciò che pensano di aver visto nelle carte, o ciò che pensano sia stato loro detto in una lettura. Noi Tarologi cadiamo nel bypass spirituale quando le carte ci dicono che va tutto bene, dimenticandoci di lavorare sodo nel quotidiano, affinché tutto vada bene. Tra noi lettori di Tarocchi ci sono quelli che fanno molte previsioni e quelli che non le fanno. Io faccio previsioni. Eppure, è perfettamente chiaro nella mia mente ed è chiaro ai miei clienti che il futuro non è mai inciso nella pietra e ciò che facciamo oggi può avere una forte influenza su ciò che accadrà domani. Quando ci dimentichiamo questo fatto, rinunciamo al nostro potere personale e cominciamo a entrare in un bypass spirituale.

Io credo che i Tarocchi, e tutte le pratiche spirituali, siano pensante per darci il potere di guarirci, di aiutare gli altri e di vivere bene su questo pianeta. So anche, però, che per realizzare queste cose ci vuole impegno. Le nostre pratiche spirituali, qualunque esse siano, devono incoraggiarci a lavorare, piuttosto che trovare scuse per non darsi da fare. In questi tempi difficili, ora più che mai, dobbiamo essere consapevoli della tendenza umana di usare la spiritualità come fuga dalla realtà e per evitare di guardare in faccia la verità. Circondarci di pensieri e attività spirituali ci aiuta solo se c’incoraggia a lavorare su ciò di cui abbiamo realmente bisogno e ad accettare la grande verità che siamo tutti vulnerabili di fronte a un’improvvisa sfortuna. Quando vediamo i nostri clienti e i nostri amici entrare in un bypass spirituale, dobbiamo valutare la loro disponibilità ad essere delicatamente spinti verso un percorso di guarigione più produttivo. In quanto lettori di Tarocchi (e Cartomanti, ndt) dobbiamo spesso trovare il giusto equilibrio per condurre i nostri clienti fuori dalle loro confortevoli, ma dannose, credenze. In questi tempi di grandi e travolgenti eventi traumatici e dissonanze cognitive, abbiamo la responsabilità di dover usare i nostri strumenti per tenerci ben radicati e per aiutare gli altri a fare lo stesso. I quattro elementi che compaiono così chiaramente nei Tarocchi ce lo ricordano e ci aiutano a fare ciò. L’elemento Aria ci ricorda di cercare sempre la verità più logica e di rifuggire quella che si maschera da verità. L’elemento Fuoco ci ricorda di rimanere attivi e motivati per raggiungere i nostri obbiettivi, piuttosto che sperare che le cose belle semplicemente accadano. L’elemento Acqua ci ricorda di mantenere la nostra compassione, di trovare spazio al nostro dolore e a quello degli altri. L’elemento Terra, infine, ci ricorda di rimanere radicati, proattivi e pragmatici nei nostri pensieri e nelle nostre azioni.

Articolo originale (Original post): Spiritual Bypassing at the Tarot table
Tradotto da Martino Coppola
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