Il Virus della Corona
di Martino Coppola
Il Virus della Corona – 07/03/2020
di Martino Coppola
In questi giorni di sconvolgimenti causati dal nuovo Coronavirus, mi è balzato all’occhio un particolare che ha a che fare proprio con i Tarocchi e con il linguaggio ermetico dell’Universo, cioè, il linguaggio simbolico con cui la Vita descrive sé stessa. Ma prima devo fare un breve premessa: per chi ancora non lo sapesse, si parla di “nuovo Coronavirus”, perché in realtà, come leggo dal sito del Ministero della Salute: “i Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS)”.
MERS e SARS sono nomi che ci riportano indietro di qualche anno, a precedenti epidemie. Quindi, in teoria, noi abbiamo già conosciuto il Coronavirus, anzi, addirittura ne siamo già stati, probabilmente, infettati nelle sue forme meno aggressive, causandoci un semplice raffreddore. Tuttavia, questa è la prima volta che il nome Coronavirus assurge alla fama mondiale ed è ormai sulla bocca di tutti, non nel senso contagioso del termine, ma perché tutti ne parlano. Tenete a mente questo fattore, perché tra poco ci ritorneremo e ci sarà molto utile.
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A questo punto andiamo a spiegare cosa c’entra il Coronavirus, che sviluppa la malattia COVID-19, con i Tarocchi. Devo fare però un’ulteriore premessa; dovete sapere infatti che i Tarocchi non sono solo carte per prevedere il futuro, bensì simboli universali che rappresentano le fondamentali energie dell’Universo. Questo permette loro di descrivere le fasi evolutive della vita. In parole povere è come se fossero un orologio universale che scandisce il tempo. Nascita, crescita, maturazione, malattia e morte possono caratterizzare sia la vita di una persona, sia la vita di un’azienda, di una relazione di coppia o di qualsiasi altro evento della nostra vita. Descrivono i cicli della vita sia nel piccolo che nel grande, quindi possono anche le fasi evolutive di una società, ovvero, i cicli storici. Quando una società si crea ha lo spirito libero e geniale dell’arcano senza numero, il Matto, la prima e ultima carta dei Tarocchi, quando muove i primi passi e comincia a costruirsi è l’arcano numero 1, il Bagatto, detto anche il Mago, poi, incontrando le prime difficoltà, passa a una fase di studio e approfondimento, dunque l’arcano numero 2, la Papessa, detta anche Sacerdotessa, e così via, fino alla piena realizzazione con l’arcano numero 21, il Mondo, per poi ricominciare con il Matto in un nuovo ciclo, un nuovo inizio, una nuova creazione e così via all’infinito.
Per chi conosce un minimo di storia dell’umanità sa bene che è proprio così che ci siamo sviluppati, in continui cicli di nascita, crescita, maturazione, declino e nascita di un nuovo regime, un nuovo gruppo sociale, una nuova nazione o qualsiasi altra forma sociale che conosce appunto queste fasi di naturale evoluzione. Per farvi un brevissimo excursus storico degli ultimi 100 anni, siamo passati dal periodo delle due grandi guerre mondiali, perfettamente descritto dall’arcano 13, la Morte, periodo di distruzione dei vecchi schemi per aprire a un rinnovamento della società, e così è stato. C’è stato infatti un boom economico, tecnologico, sociale e demografico mai visto prima. Dopodiché abbiamo vissuto il tempo dei due grandi blocchi, USA e URSS, che simboleggiavano i due grandi modelli di società, il capitalismo e il comunismo; questo periodo è descritto alla perfezione dalla carta successiva alla morte, cioè l’arcano 14, la Temperanza, che significa pazienza, diplomazia, ma soprattutto che rimescola le acque di due brocche, come i due grandi blocchi di cui sopra. Con la caduta del Muro di Berlino, il capitalismo americano può rompere gli indugi e affermarsi in tutto il mondo ed ecco che arriviamo al periodo che stiamo ancora vivendo; il godimento materiale, i piaceri, i divertimenti, il trionfo dell’Ego, dell’edonismo e dell’individualismo, tutte caratteristiche tipiche dell’arcano 15, il Diavolo.
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Questo arcano descrive quella fase della vita in cui ci si gode tutti i piaceri materiali, senza pensare alle conseguenze, senza pensare al domani. Una visione affascinante e liberatoria, molto soddisfacente, ma anche molto miope, perché, appunto, non pensa alle conseguenze delle proprie azioni. Ecco perché, andando in sequenza, come abbiamo fatto fino ad ora, troviamo uno dei più rovinosi arcani di tutto il mazzo, la Torre. In questa carta vediamo che una folgore dal cielo distrugge una torre e scaraventa al suolo due persone. La rappresentazione, checché ne possano dire alcuni avventati nuovi teorici dei Tarocchi, è la fedele trasposizione del mito della Torre di Babele; Dio distrugge la costruzione umana, punendolo per la sua arroganza e riportandolo a terra, all’umiltà. Uno scenario di distruzione quasi apocalittico. Quindi, se è vero che i Tarocchi descrivono le varie fasi della nostra società (e da quello che abbiamo visto sembrano descriverle molto bene!) la prossima fase è proprio quella della Torre. Tutto sommato non è difficile crederlo. Già ne vediamo le avvisaglie, poiché la crisi economica e i cambiamenti climatici prefigurano uno scenario futuro poco rassicurante. Tuttavia a una più attenta osservazione dell’arcano numero 16, vediamo che la folgore divina non distrugge tutta la torre, ma solo la cima di essa, mentre la struttura rimane intatta. E com’è rappresentata la cima di questa torre? Bè, viene rappresentata come una Corona. Dio non punisce gli uomini, toglie loro solamente la Corona, cioè punisce il loro Ego, la loro arroganza e li riporta all’umiltà, al suolo, quindi alla terra.
È solo la nostra mente ad andare in crisi, perché perde le sue certezze e le sue convinzioni vengono smentite, gli viene tolta la sua posizione privilegiata, ricordandogli che è allo stesso livello di tutti gli altri esseri viventi di questo pianeta. Non è una punizione, Dio non punisce, anzi, ci salva da noi stessi e dai nostri deliri. Ecco che qui entra in gioco il nuovo Coronavirus. Un virus che abbiamo conosciuto in tutte le sue varianti, SARS, MERS, Influenza, Raffreddore, ma solo ora, solo adesso che siamo alla fine del periodo del Diavolo e ci stiamo accingendo ad entrare nel periodo della Torre, dove appunto crolla la Corona, diventa famoso con questo nome. Qualcuno potrà pensare che ci siano oscure lobbies massoniche che usano la simbologia per dileggiarci (ne dubito, ma può darsi); anche se fosse, essi non sono altro che manifestazioni dell’Universo che ci parla e ci annuncia l’inizio di questo nuovo ciclo, la Torre, appunto. Oltretutto questa carta rappresenta perfettamente quello che stiamo vivendo in questi giorni, la situazione appare disastrosa solo per chi risiedeva sulla cima della Torre, nella Corona. È quindi il regno della mente con tutte le sue sciocche certezze e convinzioni che viene distrutto. È la Corona, quindi la testa, che si perde e infatti quasi tutti stanno perdendo la testa, in preda alla psicosi più sfrenata. Una signora di Cinisello Balsamo, intervistata dalla RAI, spiegava di essere terrorizzata da questo virus mentre andava a comprare le sigarette e, giustamente, il giornalista le ha chiesto “Ma non ha paura delle sigarette?” e la signora, con un sorriso beffardo, non ha saputo rispondere. Un uomo ha rinchiuso la moglie perché sospettava fosse infetta. Siamo alla follia! La nostra costruzione mentale crolla e ci schianta al suolo, ci riporta a terra e ci mostra la verità nuda e cruda, quella che non volevamo vedere e che ci ostiniamo a non voler vedere. Invece di farci bloccare dalla paura e cercare disperatamente di aggrapparci a false sicurezze, dovremmo fermarci a riflettere su ciò che ci sta insegnando questo evento. Per esempio che il problema del surriscaldamento globale non è dovuto al fatto che siamo in troppi su questo pianeta; tutto sommato sono morte poche persone rispetto alla globalità di infettati, eppure i livelli di gas serra sono colati a picco; le immagini NASA ci mostrano una Cina improvvisamente pulita e a Milano si respira aria di montagna. Insomma, il problema non siamo noi, ma le nostre abitudini, e soprattutto il modo in cui lavoriamo. Perché quella che si sono fermate sono principalmente la produzione industriale e commerciale. Qualcuno si è svegliato dicendo “Ah, ma si può anche lavorare da casa!” Miracolo! Inoltre questa crisi ci ha fatto scoprire che ”L’altro siamo noi” come titola il quotidiano Avvenire. Dei ricchi italiani vengono respinti alle Mauritius, è paradossale, e bellissimo.
Per concludere, credo che ci convenga davvero riflettere su quello che sta succedendo e rivedere qualche nostra priorità, preparandoci a un nuovo periodo, quello della Torre, dove eventi come il Coronavirus capiteranno sempre più spesso. Prima ci svegliamo dall’illusione del Diavolo, ovvero, dall’illusione del nostro Ego, e meglio è. Non perdiamo la testa e ritroviamo la vera essenza delle cose e di noi stessi, l’umanità. l’altruismo, l’amore, l’etica, la fratellanza, la frugalità. Ma impariamo anche a sfruttare la tecnologia nella sua accezione più nobile, attraverso lo smart-working e le attività online. Impariamo a rallentare e a goderci di più la vita. Una vita più sostenibile sotto tutti i punti di vista.
Operatore olistico e studioso di Tarocchi.
Docente di Cartomanzia per Spazio del Sé.
Bellissimo articolo Martino e soprattutto vero. Che questo serva a migliorarci e a capire il bello di noi stessi e della nostra terra. Un grande abbraccio
Grazie Rita.
Bellissimo ma soprattutto torna tutto!!!
Grazie Melissa.
Questo articolo è bellissimo ma sopratutto vero…. Sono pienamente d’accordo non è un giorno che sto ripetendo le tue parole…. L’universo ci sta punendo per troppe mancanze……. Il rispetto dell’ambiente… La cattiveria umana verso gli uomini ma sopratutto verso gli animali…. La sete di potere dei grandi e è il benessere non ottenuto dal loro sudore ma a discapito dei più deboli.. Ecc ecc….. La torre cadrà questo è sicuro… Ma quello che non sarà sicuro è che in molti non avranno capito e questo è grave…. Qui mi fermo con un abbraccio forte a te a tutte le persone del mondo… Che regni amore e serenità sul mondo intero forse così avremo qualche speranza di cambiare e vivere un ciclo uovo di vita
Grazie Marialuisa. La Torre è giunta proprio per prepararci all’arcano successivo, Le Stelle, che rispecchiano proprio quel sogno di grande umanità di cui parli e che anch’io auspico. Un abbraccio anche a te. A presto.